Quante
volte capita di non riuscire a capire le reali cause di moltissime
patologie pur sottoponendosi a tutti gli accertamenti convenzionali
(esami del sangue, ecografie, TAC, Risonanza, Doppler, ecc.)?
Questo si verifica soprattutto quando uno o più sintomi sono di tipo "funzionale", ovvero che non dipendono da un’alterazione della struttura organica ma da uno "squilibrio della funzione", la cui patogenesi non può essere evidenziata con gli esami clinici di routine.
Ad esempio, per fare la diagnosi patogenetica dell’ipertensione non è sufficiente misurare la pressione al paziente, ma bisogna risalire alle cause che determinano in quel soggetto un aumento pressorio. Questo concetto già esiste nella moderna Medicina Funzionale ed è conosciuto come ricerca delle "catene causali".
Le malattie su base funzionale sono in costante aumento e superano il 60-70 % dei casi (stanchezza immotivata, allergie, ipertensione, ipotiroidismo, tiroidite, vertigini, insonnia, ansia, tachicardia, irritabilità, stati depressivi, mal di schiena, problemi di pelle, mal di testa, colite, gastrite, stitichezza, dolori artritici, fibromialgia, malattie autoimmuni, e molte altre), e quando il medico classico si imbatte in una di queste, non essendo stato abituato a risalire alle cause prime della malattia, è quasi sempre costretto a prescrivere farmaci sintomatici, che però, si limitano solo a sopprimere i sintomi, senza però eliminare le vere cause della malattia. Senza contare che tali farmaci hanno spesso gravi effetti collaterali.
Avvalendosi della sinergia di varie metodiche, il Check-up funzionale è un metodo di indagine clinica che permette di effettuare una diagnosi più approfondita dello stato di salute del paziente a vari livelli: energetico, metabolico, costituzionale e funzionale.
Il Check-up funzionale, oltre a integrare la diagnostica convenzionale, con analisi ematiche e strumentali, prevede:
1) L’anamnesi costituzionale,
in grado di evidenziare eventuali criticità nello stile di vita del
paziente, sia di tipo metabolico, sia di tipo nutrizionale che
energetico. Questo è di fondamentale importanza per poter impostare una
cura efficace, al fine di guarire la Persona nella sua globalità, e non
limitandosi al semplice trattamento dei singoli sintomi.
2) L’esame di Organometria Funzionale,
noto anche come test secondo il dr Voll, grazie al quale è possibile
misurare su mani e piedi l’energia di alcuni punti che corrispondono ai
meridiani energetici dei vari organi del corpo.
3) L’esame dei polsi e della lingua secondo i canoni della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), un tipo di diagnostica molto sottile in grado di evidenziare stati infiammatori, valutare lo stato delle ghiandole surrenali, l’eventuale presenza di umidità interna, e altri parametri funzionali.
4) L'esame iridologico, per conoscere la costituzione organica del soggetto, la sua vitalità, la capacità reattiva sia fisica che psicologica, lo stato e la condizione dei suoi organi.
Il
principio guida di tale approccio al paziente è la salvaguardia del
“Biosistema Uomo”. L’obiettivo è di curare sostenendo e ripristinando le
capacità di autoguarigione insite nella persona, rispettandone l’equilibrio e l’integrità.
Tutte le tecniche descritte non sono invasive e, per questo, sono ideali anche nei bambini.