La Medicina Biologia e Integrata offre la possibilità, a chi sta combattendo questa malattia, di potenziare il più possibile le proprie difese immunitarie, di stimolare gli organi deputati al drenaggio e alla disintossicazione e, infine, di tollerare molto meglio gli effetti dei farmaci chemioterapici...

Ciò consente di avere maggiori possibilità di guarigione, oltre che di migliorare la propria qualità della vita. 



LA  CURA  DEI TUMORI  CON  LA  MEDICINA  BIOLOGICA



È noto che la problematica dei tumori è estremamente vasta, a partire dalle cause che li determinano, passando per la necessità di migliorare la prevenzione, fino a quali terapie adottare.

Per quanto riguarda la patogenesi dei tumori, non si conoscono tutti i motivi della loro insorgenza; abbastanza nota e ormai universalmente accettata è la relazione che esiste tra alcuni tumori e cause ambientali (un esempio per tutti sono il tumore del polmone e quello dell’intestino, in rapporto al fumo, all’alimentazione e all'inquinamento ambientale).

Altre volte il nesso di causa-effetto sfugge e si sono fatte tante ipotesi, dalla genetica all'aumento di radicali liberi, dalla psicosomatica allo stress, tutte cause che sicuramente abbassano il potenziale del sistema immunitario; inoltre, esistono alcune ipotesi anche più suggestive come le "ferree leggi del cancro" secondo Hamer o l'ipotesi virale.

Ad ogni modo, è chiaro che, nonostante gli immensi sforzi economici fatti per la ricerca in anni passati, la percentuale di persone che si ammalano aumenta sempre di più, specialmente per alcuni tipi di tumori come quelli del polmone, dell’intestino e del seno, e ciò vuol dire che prevenzione e terapie potrebbero essere migliorate.

In medicina convenzionale si cerca di combattere vari agenti cancerogeni come smog e fumo, anche se non sempre con la giusta determinazione.
Ma ci sono tante altre sostanze velenose che andrebbero combattute: pensiamo ad alcuni additivi alimentari, ai diserbanti, ai fertilizzanti, agli anticrittogamici, agli erbicidi.
Pensiamo anche all'elettrosmog e a tutte le polemiche sui limiti da adottare per la salvaguardia della salute.
Per non parlare di alcuni farmaci di cui è ampiamente dimostrata la cancerogenità, come la pillola anticoncezionale e la terapia ormonale sostitutiva.

Fatto sta che, dopo decenni di ricerca e impiego di cifre inimmaginabili, il problema cancro non accenna a diminuire ma, anzi, si fa sempre più urgente soprattutto per l'aumento di alcuni tipi di tumori che, peraltro, sono proprio i più legati all'inquinamento dell'ecosistema.

La visione della Medicina Biologica è quella di combattere nel miglior modo possibile tutti gli agenti potenzialmente cancerogeni e, in quest'ottica, propone uno stile di vita più in accordo con il rispetto dell'ecosistema e, quindi, anche di se stessi.


LA  DIAGNOSI  PREVENTIVA  E  PREDITTIVA


Mai come nel caso dei tumori è necessario attuare una buona diagnostica preventiva, e in medicina convenzionale si utilizzano esami come la mammografia, l’ecografia, la scintigrafia, la gastroscopia, la colonscopia, Tac, Risonanza, ecc.

Tutte queste tecniche, se effettuate al momento giusto, e se si è fortunati, possono essere in grado di individuare anche tumori ancora piccoli; però, a pensarci bene, non si tratta di vera diagnostica preventiva, ma di diagnostica precoce.

Il campo della diagnostica preventiva viene ancora prima ed è quello che studia se esistono o meno alcune condizioni favorevoli all'insorgenza dei tumori (ad esempio alcuni markers tumorali).

Esiste, poi, il concetto di diagnostica predittiva, che forse è l’aspetto più importante e futuribile: basterà ricordare i diagrammi del prof. Collins, secondo il quale un tumore di un millimetro cubico è ad un terzo della sua evoluzione; ciò significa che esiste un periodo in cui il tumore è in gestazione, anche se ancora non si vede.

In Medicina Biologica ci sono alcuni esami che hanno questo ruolo predittivo: ne citiamo 3.

Uno è l'esame bioelettronico "Vincent", noto anche come BTA (Biological Terrain Assessment) che analizza nel sangue, nelle urine e nella saliva 3 parametri biofisici (pH, rH2 e resistività), molto importanti per capire lo stato del “terreno organico”, le cui variazioni patologiche sono statisticamente collegate all’insorgenza di tumori.
Basti pensare al concetto di “acidosi metabolica”.
L'analisi bioelettronica consente di effettuare un’indagine preventiva e predittiva.

Un altro metodo è la Microscopia in campo oscuro, che permette di studiare tutte le cellule del sangue in vivo grazie ad un microscopio particolarmente adattato che proietta l’immagine dinamica su di uno schermo che permette l’analisi dell’ambiente interno. Si possono valutare le funzioni digestive, di eliminazione e immunitarie come pure la presenza di batteri, candida e altri microorganismi.

Un terzo esame consiste nella misurazione dello stress ossidativo, cioè della quantità dei radicali liberi presenti nel sangue, anch’essi collegati statisticamente alle patologie tumorali.


LE TERAPIE IN MEDICINA BIOLOGICA


Anche la terapia dei tumori potrebbe oggi essere maggiormente efficace: vediamo come e perché.

È noto a tutti che la terapia convenzionale del cancro si basa sulla chirurgia, sulla chemioterapia ed eventualmente sulla radioterapia per alcuni tipi di tumore.

Esistono però altri  fattori che dovrebbero essere presi in maggiore considerazione, nell'interesse del paziente: ci riferiamo agli aspetti nutrizionali, psicologici e immunologici, nonché ovviamente agli effetti collaterali della chemioterapia, caratterizzati da profondo malessere, grande stanchezza, nausea, perdita dei capelli, abbassamento del sistema immunitario e tanti altri sintomi.

La Medicina Biologica offre notevoli potenzialità terapeutiche in tutti questi campi.

La Medicina Biologica non intende sostituire le terapie convenzionali, a meno che non sia il paziente stesso a volerlo, ma agire in sinergia con esse.

Possiamo dire che la Medicina Biologica è certamente in grado di potenziare gli effetti delle cure convenzionali e di attutire quelli collaterali.

Per fare ciò, si avvale di una serie di terapie, qui di seguito elencate, che vengono scelte di volta in volta a seconda dei casi:

DIGIUNO: è dimostrato non solo che il digiuno è una potentissima terapia antitumorale, ma anche che 48 ore di digiuno potenziano in modo eccezionale l'effetto della chemio.

MIGLIORARE LA TIPOLOGIA METABOLICA: in caso di freddolosità, è assolutamente necessario modificare la Tipologia Metabolica del paziente: è dimostrato che alzare di un grado la temperatura corporea equivale a potenziare del 500-600% il sistema immunitario, così come è dimostrato che le cellule cancerose si riproducono molto più facilmente con una bassa temperatura.

AGOPUNTURA : serve innanzitutto per riequilibrare tutta l'energetica dell'organismo. Inoltre, è immunostimolante ed aiuta anche a combattere la nausea e il malessere durante la chemioterapia.

OMOTOSSICOLOGIA : terapie a base di enzimi e coenzimi, vischio, chinoni e altri farmaci di stimolo immunologico

TERAPIE INTEGRATIVE ANTIOSSIDANTI : ad esempio, il coenzima Q10, l'acido lipoico, la SOD, la melatonina, l'ascorbato di potassio, l'aloe vera ed altri, nelle migliori formulazioni esistenti in commercio

ALCUNI METODI DI CURA CODIFICATI: il metodo Di Bella, il metodo Gerson, il metodo Kousmine classico, oppure la dieta senza muco di Ehret.

IDROTERAPIA E IDROCOLONTERAPIA : al fine di potenziare il sistema M.A.L.T., cioè il tessuto linfatico associato alle mucose dell'intestino e dei bronchi. Ricordiamo che tale sistema produce oltre circa l’80 % dei globuli bianchi e dei linfociti del nostro organismo, e quindi del nostro potenziale immunologico.
Chi lo desidera, può leggere il documento sull’idrocolonterapia e visionare il video.

RIMEDI NATURALI AD AZIONE DETOSSICANTE : ad esempio per tutti, la formula essiac

METODO KOUSMINE INTEGRATO, metodo di cura esclusivo dei centri medici Broussais.

 

Nel centro Broussais viene innanzitutto effettuato un check-up funzionale e poi viene impostata la cura ideale, scegliendo, tra le varie possibili, le terapie più idonee per quello specifico caso clinico.

Tutto ciò consente di elevare notevolmente il tono vitale del paziente, potenziare il sistema immunologico, combattere l'ossidazione e i radicali liberi, aiutandolo così ad affrontare molto meglio la malattia, con possibilità molto maggiori di guarigione.

 

 

 

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